Un romance storico, ambientato in un periodo molto particolare della storia italiana e che ci fa incontrare due personaggi forti e tenaci: stiamo parlando di “Scritto nelle stelle” il libro firmato da Maria Masella in uscita con AltreVoci Edizioni nella collana Altre Emozioni.
“Scritto nelle stelle” è un romance storico, ma anche una spy story e un’affascinante ricostruzione di un periodo molto particolare della storia italiana. Ci spieghi qual è il contesto storico e perché lo hai scelto.
La vicenda è ambientata nel 1834 nel Regno di Sardegna che includeva gli attuali Piemonte, Liguria, Sardegna, Nizza e Savoia. Siamo negli anni in cui alla Carboneria si affianca la Giovane Italia di Mazzini. È il momento in cui comincia a diventare forte l’idea di Repubblica. E sono tenacemente repubblicana. Ed è già una risposta. È anche un periodo poco noto e spesso passato sotto silenzio dalla storia ufficiale, perché ha vinto la corrente monarchica, con i Savoia; mentre a scuola si dilungano sulle repressioni negli altri Stati della penisola, si liquidano in poche righe quanto era accaduto con i Savoia. Si citano Andrea Vochieri, giudicato sommariamente e fucilato, e Jacopo Ruffini, morto suicida per non parlare. Ho scelto questo periodo perché sotto la calma apparente comincia a cambiare qualcosa.
Mario e Alba sono due personaggi forti, caparbi e coraggiosi: raccontaci qualcosa di loro.
Alba si chiama come Albenga, la città in cui è nata e ha vissuto. Suo padre era un piccolo proprietario, ma lei si considera una contadina. Sa poco del mondo, ma ha un gran coraggio. Comincia a lottare per difendere il suo pezzo di terra che potrà garantire un buon matrimonio alla sorella minore. Continua per opporsi all’ingiustizia degli uomini che la vogliono sottomessa perché donna e quindi incapace. All’inizio sente nominare i Carbonari e crede che siano quelli che commerciano in carbone. Passo dopo passo crescerà. Alba: nome di buon auspicio. Il protagonista ha un nome bellissimo che sa di solidità e il cognome Accorsi significa “colui che arriva in aiuto”. Mario ha una vita complicata, perché ha una doppia vita, ma quando Alba ha bisogno di aiuto, Mario c’è. Dà quello che la sua doppia vita gli consente di offrire ma anche lui cambia e capisce che una donna come Alba sarà un sostegno non un ostacolo.
Il mare è centrale nella storia, così come lo è Genova. Come hai fatto a ricostruire la città dell’epoca. E perché hai scelto proprio un uomo di mare come protagonista?
Motivo della scelta? Semplicissimo: amo il mare, amo Genova e mi piacciono gli uomini che sanno di mare! Chi legge romance vuole sognare, anche chi li scrive. Sognare per sognare, preferisco sognare quello che amo. Per ricostruire l’epoca ho letto molto, ho girato per la città, ho visitato il museo del mare per “vedermi” in una tartana. So che le lettrici di romance prediligono storie in altri Paesi, storie con “balli, salotti e bon ton”, ma non sono nelle mie corde, prediligo i due protagonisti che mangiano insieme carne con patate. E con il solido appetito di chi si guadagna la vita. Un personaggio secondario, una cuoca, dice alla protagonista che “tutto è più facile con la pancia piena” e che “l’amore mette appetito”.
C’è un messaggio che vuoi trasmettere ai lettori con “Scritto nelle stelle”?
Nella vita ci troviamo di fronte a molte difficoltà. Neppure per Virginia, la protagonista della storia secondaria, di solida famiglia borghese e molto amata dai genitori, la vita è senza insidie. Ma se ci arrende si ha già perso. E in due ci si fa forza. Alba crede negli affetti famigliari, nell’amicizia e nell’amore. Il suo passato, spesso doloroso, non le ha fatto perdere la fiducia negli altri, l’ha soltanto resa più prudente. E ancora di più apprezza i gesti di solidarietà. E gli uomini come Mario.
Se dovessi descrivere questo romanzo con tre parole quali sarebbero?
Coraggio. Solidarietà. Amore.
E la tua citazione preferita?
«Era scritto nelle stelle che ci saremmo incontrati e amati.»
«Lo so. Ma ci voleva un esperto marinaio per saperlo leggere».