Una penna elegante e uno stile inconfondibile: torna Aldo Boraschi con il secondo volume flip flop di “Cronache Nere”. Il volume contiene due romanzi brevi “Dalidà” e “L’enfasi eccessiva”, nell’originale formato: finita una storia, basta capovolgere il libro per iniziare la seconda.
“Dalidà” e “L’enfasi eccessiva” sono i titoli dei tuoi nuovi due romanzi brevi. Due storie raccolte nel secondo volume di “Cronache nere”. Tra le caratteristiche che hanno in comune, il fatto di riferirsi a due cold case. Senza fare spoiler, ci spieghi perché?
Tutti i romanzi gialli che ho scritto, a eccezione di “Donne altrimenti amate”, uscito nel volume “Cronache Nere 1”, fanno riferimento ad avvenimenti accaduti nel passato. La soluzione è da ricercare nelle pieghe di quei fatti che hanno come location quella terra di confine tra Emilia e Liguria, che mi ha dato i natali.
Riccò, un disincantato giornalista televisivo, è il protagonista di queste storie. Ce lo descrivi? Che tipo è?
È un giornalista che lavora in una piccola emittente privata. In un certo senso, fa parte di una categoria a me cara: gli ultimi. Lontano dai fasti dei professionisti delle grandi città, lui lavora per informare un piccolo bacino di utenza. In quelle redazioni i ruoli spesso non sono ben definiti: il giornalista fa le riprese, a volte cerca la pubblicità, spazza per terra. A movimentare la routine, arrivano all’improvviso fatti di cronaca nera in cui si trova, suo malgrado, al centro dell’attenzione. Si applica con insolita dedizione e risolve i casi. Naturalmente, i meriti andranno ad altri protagonisti. Ma questo è il destino degli ultimi…
I casi su cui è chiamato a indagare saranno indagini complesse? Con chi dovrà interfacciarsi per trovare una soluzione?
Naturalmente con il maresciallo dei Carabinieri. Poi il pubblico ministero che si occupa dei casi, che è la sua compagna. Infine, tutta una serie di personaggi, non propriamente ligi ai canoni della normalità, che frequenta nell’osteria del paese.
C’è un autore a cui fai particolarmente riferimento quando scrivi?
Cerco di imparare da tutti gli autori che ho avuto la fortuna di leggere. Ognuno ha da insegnarmi qualcosa.
Per conoscere di più di Aldo Boraschi, qui potete trovare la sua biografia. Con AltreVoci ha pubblicato anche “Cronache nere vol. 1”, “Il tempo che faceva”, “I Fieschi. Storia di una famiglia ” e “La voce del geco”.