Egitto, 1249. La settima Crociata, iniziata nel migliore dei modi con la presa della città di Damietta, si trasforma in un logorante stallo che mette a dura prova l’armata cristiana, in attesa di rinforzi e rifornimenti.
Francesco Fieschi e i suoi compagni assaltano una carovana diretta in città fingendosi briganti, a caccia di ricchezze. Durante l’attacco Francesco incappa in un vecchio moribondo che lo scambia per suo figlio e gli parla di un misterioso tesoro.
Chi è questa persona a lui così somigliante? Esisterà veramente questo tesoro? Da quel momento per lui non c’è pace. Neppure la furia della guerra interrompe questa inarrestabile ricerca.
Intanto Matelda de la Rocheblanche, dopo la grave morte del figlio, è chiusa in convento. Ma una notte il richiamo del destino si fa sentire: scappa, iniziando la sua nuova vita da fuggiasca. Nascosta a Parigi incontra un piccolo ladruncolo di nome Martin: la vita le ha regalato una seconda opportunità e Matelda fa di tutto per non perdere il suo nuovo figlio.
I destini di Matelda e Francesco continuano a incrociarsi e sfiorarsi, ma fino a che punto i due riusciranno a ingannare la morte?
Malta, 1652: il quieto ritmo dell’isola e dell’Ordine dei Cavalieri di Malta viene interrotto bruscamente dalla strana morte di alcuni giovani cavalieri, che non sembrano casuali, nonché dal rapimento del Gran Maestro, gravemente malato di peste.
Bernard de Rochefort, capitano del Sacro Ordine, inizia a indagare sugli ambigui comportamenti di alcuni suoi membri. Ben presto il capitano si troverà all’interno di una rete di complotti e assassinii perpetrati per riportare alla luce il sacro segreto che Malta nasconde e per cambiare il destino dell’Ordine per sempre.
Il tempo e la fortuna non saranno a favore del capitano che, fino alla fine, lotterà per proteggere i Cavalieri di Malta e il loro segreto millenario. Riuscirà Bernard de Rochefort a scoprire il traditore e salvare l’Ordine nel suo giorno più nero?
Genova, 1589. Pimain, il guaritore di maiali, suo malgrado si ritrova a svolgere il delicato compito dell’indagatore. Teatro delle indagini è il primo “manicomio” di Genova, l’Ospedale degli Incurabili, dove un assassino uccide una dopo l’altra le povere anime che vi sono rinchiuse. Pimain scopre un mondo inimmaginabile, dimenticato da Dio e dagli uomini. Lì, in piccole celle maleodoranti, i pazienti vengono chiamati con il nome della malattia di cui soffrono: il furioso, il melanconico, l’insensato, il bestemmiatore, il sifilitico, l’imbecille, l’epilettico… Ma la città è sconvolta anche dagli omicidi di giovani rampolli di nobili famiglie. Due indagini che scuotono l’animo di Pimain. A scuotergli invece il cuore, ci pensa la giovane e bellissima Maddalena. Lei sì, il vero mistero: l’amore.
Nel 406 a.C., per sugellare una flebile tregua, Cecilia, una giovane donna romana, viene data in sposa a Vel Mastarna, un nobile etrusco della città di Veio. Costretta ad abbandonare la propria patria, la ragazza è determinata a restare fedele alle tradizioni romane senza cedere agli eccessi considerati fin troppo licenziosi degli etruschi. Tuttavia, nonostante le resistenze iniziali, viene inevitabilmente rapita dal fascino di quella cultura: una cultura che, al contrario di quella di origine, permette alle donne di essere indipendenti e libere.
Attratta da Veio, ma spaventata di perdere i propri legami con Roma, Cecilia decide di ricorrere ad alcune pratiche magiche per non dare alla luce dei figli e per procrastinare l’integrazione con il mondo etrusco. Con il passare del tempo, quello che era un senso di affetto nei confronti del marito, più vecchio di lei, diventa suo malgrado amore. Ora il suo animo è combattuto tra Roma, il luogo dove è nata, e Veio, la città che l’ha accolta come una regina. Mentre le nubi del conflitto incombono, scopre che il destino non è così facile da controllare e deve scegliere da che parte stare. Il velo nuziale è il primo libro di una trilogia sull’antica Roma dedicata al conflitto tra la Repubblica Romana e la città di Veio. I libri successivi della serie sono I dadi dorati e Il patto di Giunone.
Albenga 1834. Mario è affascinante, misterioso e coraggioso. È un uomo di mare, proprietario e capitano di una nave, gli piacciono le donne, ma evita gli impegni e soprattutto l’amore, perché la sua vita è a rischio. Ogni giorno.
Alba è giovane, bella e determinata, ma ha un “passato” e questo le ha fatto perdere la fiducia negli uomini e ha azzerato ogni possibilità di sposarsi. Inoltre, dopo la fuga del fratello, si occupa della modesta proprietà ereditata dal padre e cerca di mantenerla con tutte le sue forze perché la sorella minore abbia una dote per poter contrarre un buon matrimonio.
Quando una forte pioggia distrugge le vigne poco prima della vendemmia, nessuno le fa credito e non riesce a farsi restituire i pagamenti che le sono dovuti, perché è una donna e non ha un uomo che la difenda. L’unica speranza è rintracciare un amico del padre e chiedergli un prestito. Ma per farlo dovrà partire e raggiungere Genova via mare.
Alba e Mario si incontrano per un caso del destino e i loro percorsi si intrecciano tra pericoli che incombono, segreti e un’indomabile passione reciproca.
Anno 3758 dalla Creazione del Mondo.
L’avverarsi di un’antica profezia accresce l’odio in Giudea, una terra attraversata dalla violenza, dove gruppi di fanatici combattono l’invasore. In una regione in tumulto, il sentimento antiromano cresce di giorno in giorno. La reazione di Roma non tarda e Decio Furio Salario, soprannominato “il Macellaio”, con suoi legionari si abbatte sulla popolazione con la forza di una tempesta, lasciando una scia di morte senza precedenti.
Il giovane Daniel e suo padre Aaron tornano a casa dopo aver assistito alla nascita di Yeshua in una grotta a Beit Lechem e trovano il paese messo a ferro e fuoco e la popolazione massacrata nella sinagoga. Fuori dalle mura di Gerico, un gruppo di rivoltosi salva il giovane Bar-abbâ dalla crocifissione e lo zelota diventa il nemico giurato del comandante romano. Anche Aaron decide di unirsi alla rivolta, ma prima affida il destino di Daniel a Yosef, il padre di Yeshua.
I due diventano così fratelli. All’ombra delle croci, tra battaglie e duelli all’ultimo sangue, Yeshua di Nazareth vive la sua vita con coraggio e determinazione, affrontando ogni sfida con la forza della fede e delle antiche profezie. Attraverso la sua personalità carismatica e il suo coraggio, diventa il Prescelto, l’eletto atteso da tutti gli ebrei, l’eroe per le masse che cercano la liberazione contro l’invasore romano.
Sarà proprio Daniel a raccontare la vita di Yeshua come nessuno ha mai fatto prima.
Genova 1589. In un convento avvengono strani delitti. Un assassino uccide i maiali, fonte principale di sostentamento dei monaci. Le bestie vengono ritrovate morte sull’altare. Sul petto hanno due profondi tagli che riproducono la croce cristiana. Per scoprire l’autore di queste luciferine uccisioni, il superiore del convento chiama Pimain, un ex soldato investigatore. Inoltre, l’uomo esercita un mestiere particolare: il guaritore di maiali. Conosce i porci tanto da sembrare che comunichi con loro. Giunge persino, per curarli, a tagliare loro le carni senza che si ribellino. Pimain si aggira per il convento di Sant’Anna scrutando a fondo l’intima natura degli undici monaci guidati da padre Nicolò Doria. In quegli stessi giorni, Genova vive nel terrore in cui l’ha sprofondata un assassino seriale, chiamato dal popolo l’Artiglio, che uccide una donna dopo l’altra squarciando loro la gola con un gancio. Il guaritore di maiali, suo malgrado, deve indagare anche su questo mostro. Fanno da sfondo alla storia i carruggi di Genova, i suoi mercati, il porto, la sua gente ombrosa e una ridda di personaggi storici. Pimain il guaritore, grazie a un sistema davvero particolare di condurre le indagini, cercherà di dare un volto sia all’Artiglio sia all’assassino di maiali. Ma sarà davvero la fine o solo un nuovo inizio?
Allo scoppio della Prima guerra mondiale, la dottoressa Nicole Girard-Mangin riceve per errore la chiamata alle armi. Un funzionario, credendo che il suo nome fosse Gerard, l’ha scambiata per un uomo. Invece di farsi esonerare, Nicole decide di assolvere ai propri doveri e, per tutta la durata del conflitto, rimarrà l’unica donna a servire come medico nell’esercito francese.
Dopo una meticolosa indagine e diversi anni di ricerche, la scrittrice basca Virginia Gasull propone ai lettori un romanzo storico che mette in luce il lavoro di medici e infermieri durante la Grande Guerra, ricreando magistralmente l’atmosfera bellica di quegli anni e il ruolo svolto nel conflitto da donne come Nicole.
Nicole è un omaggio alla professione medica, alla scienza e alle cure prestate dai sanitari in situazioni estreme.
Francesco Fieschi, ambizioso nipote del Papa, non avrebbe mai immaginato che la relazione segreta con l’avvenente nobildonna Matelda de La Rocheblanche lo avrebbe fatto diventare cavaliere e imbarcarsi per la Settima Crociata.
Affascinato dalla prospettiva di combattere al fianco del re e guadagnarsi la gloria in difesa della Cristianità, si ritroverà invece costretto a destreggiarsi tra intrighi e invidie, tra potere temporale e spirituale, tra l’imperatore Federico II di Svevia, Papa Innocenzo IV e il Re di Francia Luigi IX.
Riuscirà a raggiungere la Terrasanta, nonostante l’inquietante presenza di un misterioso nemico che continua a ostacolarlo?
La storia dei Fieschi è quella di una delle più importanti famiglie genovesi. Conti di Lavagna, fondarono le loro ricchezze non solo nell’attività mercantile e finanziaria, ma anche attraverso il controllo delle strade lungo gli itinerari commerciali che collegavano la Riviera ligure con i territori dell’Emilia e della Pianura Padana. La gestione dei domini nell’entroterra garantì loro un’ampia area di consenso e di uomini fidati pronti all’occorrenza a radunarsi in aiuto del casato. Ma la forza fliscana risiede anche nelle oculate politiche di alleanza e matrimoniali con le quali riuscirono a ottenere posizioni di rilievo e potere all’interno del governo della città di Genova e nel panorama politico mediterraneo. Furono tradizionalmente di parte guelfa, legati con un filo diretto al papato, tanto da riuscire a confermare anche due pontefici, Innocenzo IV e Adriano V, famosi antagonisti della parte ghibellino-imperiale di Federico II di Svevia. Il prestigio della famiglia è evidente anche nelle sue raffinate committenze: oggetti preziosi e architetture monumentali e funzionali, frutto di maestranze specializzate operanti a livello europeo. Segni sul territorio che veicolano un messaggio di capacità economica, potere e profonda cultura. Come la splendida Basilica di San Salvatore dei Fieschi, costruita sotto l’egida dei due papi fliscani, e che rappresenta, con il grande rosone centrale e le sue decorazioni, il primo esempio di gotico francese in Italia.