È nato e vive a Reggio Calabria, nella punta dello Stivale. È sposato con Monica – quella dei libri – e ha tre figli meravigliosi: Nano, Mollusco e Belva. Ha iniziato a scrivere a causa di un giuramento, dopo un evento doloroso: la malattia di sua madre. Il tentativo è andato bene perché il suo primo romanzo Rebus per un delitto è risultato finalista nel 2012 al Premio Tedeschi della Mondadori, affermazione ribadita due anni dopo con il secondo romanzo: Qualcuno mi uccida. Con AltreVoci Edizioni ha pubblicato nel 2021 La stanza delle illusioni e nel 2023 Come agnelli in mezzo ai lupi. L’ultimo rintocco è stato pubblicato per la prima volta nel 2020 e riprende ora nuova vita.
L’ultimo rintocco – Diego Pitea
“L’essenza del male ha preso forma umana”. È questo che pensa Richard Dale, psicologo e criminologo, entrando nella camera da letto di un appartamento alla periferia di Roma. A terra giace una donna incinta con un taglio sopra il pube. Del feto nessuna traccia e sulla parete una scritta enigmatica: “Rosso”. A interpellarlo è Marani, il capo dell’Unità Analisi Crimini Violenti, per indagare sull’“Escissore”, un serial killer edonista, crudele e geniale, con il vezzo di lasciare sulla scena del crimine degli indizi che, opportunamente decifrati, permettono di risalire all’identità della prossima vittima. Coadiuvato dalla profiler Doriana Guerrera, Dale analizzerà, come in una macabra caccia al tesoro, le tracce lasciate dall’assassino, ma quando tutto sembra aver fine avrà inizio il vero incubo, che lo porterà a scontrarsi con le sue paure più profonde e con un nuovo rompicapo all’apparenza insolubile… fino allo scoccare dell’ultimo rintocco.
La stanza delle illusioni – Diego Pitea
Roberto Calli, noto avvocato penalista di Roma, si rivolge a Richard Dale, psicologo con la sindrome di Asperger e già collaboratore della Polizia in diverse indagini, per sottoporgli un problema: al suo assistito, un finanziere di nome Cesare Borghi dal passato avvolto nel mistero, vengono indirizzate delle lettere anonime nelle quali si preannuncia la sua morte. Sembra un caso banale e Richard è restio ad accettare ma, prima di congedare Calli, nota un’incongruenza: l’indirizzo nelle buste è scritto a mano e la scrittura sembra quella di un bambino. Troppi elementi strani per una mente sempre alla ricerca di misteri come la sua. Parte così un caso che lo porterà in una villa sulle Dolomiti insieme a perfetti sconosciuti e all’interno della quale accadranno avvenimenti sconcertanti e inspiegabili: un uomo che cammina in piena notte con una scala in mano, un anello con un’iscrizione misteriosa, un ritaglio di giornale di trent’anni prima, un quadro famoso che sembra celare un segreto. Non ultima, la sfida intellettuale più ardua per un investigatore: un omicidio compiuto in una camera chiusa dall’interno. Sono questi gli enigmi con i quali dovrà scontrarsi Richard Dale per venire a capo di un caso che sembra uscito direttamente dalle pagine di un libro di Agatha Christie.
Come agnelli in mezzo ai lupi – Diego Pitea
Roma, 3 novembre. Quando il commissario Marani entra nella Casa della Meridiana a Villa Borghese, si trova davanti una scena agghiacciante: il cadavere di un uomo giace incastrato all’interno di un’anfora e sulla fronte gli sono stati incisi tre simboli. La sensazione che quello sia l’inizio di un incubo diventa certezza quando all’Unità Anti Crimini Violenti arriva uno strano messaggio: un individuo che si fa chiamare Nemesis preannuncia un nuovo omicidio. Un edonista, il peggiore fra i serial killer. Richard Dale, il criminologo già protagonista delle vicende de La stanza delle illusioni, chiamato a indagare sul caso dall’amico commissario, dovrà districarsi nei meandri di un’indagine sempre più labirintica, fra messaggi criptati e immagini enigmatiche, in cui le certezze diverranno via via dubbi e alla fine della quale dovrà rispondere a una domanda all’apparenza senza risposta: dietro quegli omicidi c’è semplicemente un pazzo o si nasconde l’inganno di una mente geniale? È ciò che Dale dovrà scoprire, ingaggiando una sfida intellettuale con un acuto assassino, per risolvere una vicenda che evolverà in un incubo a occhi aperti.
Qualcuno mi uccida – Diego Pitea
Imponente e inaccessibile come una fortezza, Villa Solari domina il borgo di Dolceacqua proprio come il suo padrone ha dominato per anni un impero di potere e segreti. Il senatore Cesare Solari è quasi un dio e, come tale, ha sempre piegato il destino al proprio volere. Ora sta per giocare la sua ultima, spietata partita. E ha scelto Richard Dale come pedina decisiva della sua strategia finale. Quando Dale varca il cancello della villa, contattato da Solari per impedire un omicidio, non sa ancora di essere entrato in un gioco perverso. Una clausola nel testamento del senatore cela una trappola mortale e sarà il preludio di un enigma impossibile. Mentre un commissario frettoloso vuole chiudere un caso che sembra già scritto, Dale, aiutato da Doriana Guerrera, si addentra in un labirinto di indizi nascosti fra diari segreti, messaggi criptici e i corridoi silenziosi della villa. Ma per quanto Dale si affanni a cercare risposte, il mistero lo inghiotte in un abisso di follia senza fine. E scoprirà che la verità, come sempre, è più oscura di quanto si possa immaginare. Perché ci sono segreti capaci di distruggere tutto: le dinastie più potenti, le menti più lucide.