È nato nel 1964 ed è giornalista, scrittore e blogger. Ha lavorato per oltre vent’anni in redazioni giornalistiche di emittenti televisive, settimanali e quotidiani. Ha pubblicato: Donne Altrimenti Amate (2012), Al limite del buio (2012), L’enfasi eccessiva (2013), Dalidà (2014), Il Funambolo e altre vite (2016), La parte sbagliata del tappeto (2016), Storie da osteria (2017), Onorarono (2019). Ha curato Intrighi, leggende e misteri. La storia dei Fieschi (2015) e La congiura del Conte Gian Luigi Fieschi (2015). Ha pubblicato per la casa editrice “I Libri di Emil” La Voce del Geco (2018) e L’arte della solitudine (2019). Ha tradotto dall’inglese l’opera della scrittrice libanese Joumana Haddad Humanus – Il terzo sesso (2017). Del 2019 è La Donna Francese (Panesi Edizioni). Con AltreVoci Edizioni pubblica Il tempo che faceva (2020), La voce del geco e I Fieschi. Storia di una famiglia (2021), Cronache nere Vol.I (2022) e Cronache nere Vol.II (2023).
Il tempo che faceva – Aldo Boraschi
Gelinda Rustichetti ha vissuto tutta la sua vita a Senzunnome, paese dalla geografia incerta e dalla storia compromessa da una frana che ha distrutto l’ufficio anagrafe, cancellandone il passato. Beata Nocentini è invece una giovane ragazza che porta addosso fin da piccola la fama di “scema del villaggio”. Due anime solitarie che non possono far altro che incontrarsi e incastrarsi alla perfezione. I racconti di Gelinda, riportati per tanti anni nei suoi quaderni e poi tramandati a Beata, diventano la memoria degli avvenimenti e dei personaggi che hanno segnato il borgo. Un continuo susseguirsi di uomini e donne, di storie reali, sincere, ricche, che Gelinda osserva dal suo Bar Gelateria. Il tempo che faceva è un’ode all’arte del raccontare, del guardare il mondo attorno a sé e riportarlo indelebilmente sulle pagine della Storia.
Cronache nere – Vol. I – Aldo Boraschi
Donne altrimenti amate
L’incanto della Riviera è turbato dal ritrovamento di Stefania, giovane universitaria e giornalista freelance, uccisa come un animale in un tranquillo pomeriggio di un giorno qualsiasi. Per Nusca, maresciallo dei carabinieri, l’assassino può essere solo un serial killer. Per lui il caso è chiuso. Ma il giornalista Fabio Riccò non si dà pace: Stefania era la collega che sapeva di sapone di Marsiglia, tutta studio, casa e chiesa. Chi ha potuto volere la sua morte? Fra lo scetticismo del maresciallo e la professionale contrarietà del magistrato, Fabio comincia a indagare. Si imbatte così in un sordido mondo fatto di prostituzione, ambizioni politiche, ipocrita perbenismo e sogni frustrati.
Al limite del buio
Una tiepida notte di maggio un insospettabile pensionato viene pugnalato: Giovanni Battista Bernabò ha un passato che non offre nessun indizio agli inquirenti ma due farfugliate parole sussurrate a un carabiniere prima di morire permettono a Fabio Riccò di svelare un mistero che risale a un secolo prima. Un noir che lega drammaticamente uomini e donne, passato e presente, bene e male. Un finale inaspettato che conduce il lettore attraverso la storia di un misteriosa landa di confine fino ad arrivare all’impero russo al tempo degli zar.
Cronache nere – Vol. II – Aldo Boraschi
L’enfasi eccessiva
È una sera umida e nebbiosa a Lavagna. Un gruppo di avventori esce da un’osteria e guarda distrattamente la donna bionda accasciata sulla panchina di una piazza, nel centro storico del paese. Di certo un’ubriaca, pensano. Quando si allontanano, una figura nell’ombra si avvicina alla donna. Il maresciallo dei Carabinieri Nusca, attirato dalle urla di un passante, trova la donna ormai senza vita. Il medico legale ritiene che si tratti di morte naturale: la donna, l’inglese Rose Moulton, che tempo prima ha subito un trapianto di cuore, ha avuto un arresto cardiaco legato alla sua condizione. Ma Riccò, un disincantato giornalista televisivo, ha dei buoni motivi per dubitare che la soluzione del caso sia così semplice e non ha alcuna intenzione di smettere di indagare. Riesce a recuperare un video di una telecamera che gli fornisce un dettaglio rivelatore. Ma la soluzione si trova su una nave maledetta, affondata tanti anni prima…
Dalidà
Un giorno qualsiasi, su un treno locale che trasporta in città centinaia di pendolari. Persone che si incontrano ogni mattina, con una geografia immutabile di gesti e parole. Il treno si ferma in una delle stazioni disseminate nella tratta La Spezia-Genova. I passeggeri pensano a un guasto; in realtà, una mano sconosciuta ha tolto la vita al giudice Strogato il cui corpo è stato trovato all’interno della toilette. L’autopsia stabilirà che l’uomo è morto per avvelenamento. Gli inquirenti puntano il dito verso il caffettiere anarchico, ma lui si proclama innocente. Ancora una volta, il giornalista Riccò corre a ritroso nel tempo alla ricerca del colpevole. Per svelare il mistero occorre tornare con la memoria in un albergo di Chiavari, alla fine degli anni Sessanta.
La voce del geco – Aldo Boraschi
Giusto è il figlio di un funambolo, abbandonato dai parenti alla morte del padre quando aveva dieci anni. Da quel giorno vive sui tetti. Tutta la sua vita accade sui coppi alla marsigliese di un piccolo quartiere di Lavagna, adottato dai vicini e lasciato libero di essere quello che è.
Nel corso degli anni quei tetti diventano un micromondo abitato da personaggi tanto improbabili quanto profondamente reali: la badante Bartola, l’ex professore Adelmo Chiappe, il campione di ciclismo caduto in disgrazia Rosario, don Livio, prevosto di campagna in crisi di vocazione. Un equilibrio perfetto, che solo le vite imperfette sanno creare.
Quando arriva Raimonda, però, tutto cambia. Ma perché tutto, veramente, possa cambiare, occorre fare un passo in più: scendere nel mondo.
I Fieschi. Storia di una famiglia – Aldo Boraschi
La storia dei Fieschi è quella di una delle più importanti famiglie genovesi. Conti di Lavagna, fondarono le loro ricchezze non solo nell’attività mercantile e finanziaria, ma anche attraverso il controllo delle strade lungo gli itinerari commerciali che collegavano la Riviera ligure con i territori dell’Emilia e della Pianura Padana. La gestione dei domini nell’entroterra garantì loro un’ampia area di consenso e di uomini fidati pronti all’occorrenza a radunarsi in aiuto del casato. Ma la forza fliscana risiede anche nelle oculate politiche di alleanza e matrimoniali con le quali riuscirono a ottenere posizioni di rilievo e potere all’interno del governo della città di Genova e nel panorama politico mediterraneo. Furono tradizionalmente di parte guelfa, legati con un filo diretto al papato, tanto da riuscire a confermare anche due pontefici, Innocenzo IV e Adriano V, famosi antagonisti della parte ghibellino-imperiale di Federico II di Svevia. Il prestigio della famiglia è evidente anche nelle sue raffinate committenze: oggetti preziosi e architetture monumentali e funzionali, frutto di maestranze specializzate operanti a livello europeo. Segni sul territorio che veicolano un messaggio di capacità economica, potere e profonda cultura. Come la splendida Basilica di San Salvatore dei Fieschi, costruita sotto l’egida dei due papi fliscani, e che rappresenta, con il grande rosone centrale e le sue decorazioni, il primo esempio di gotico francese in Italia.
Cronache nere – Vol. III – Aldo Boraschi
LA PARTE SBAGLIATA DEL TAPPETO
Lavagna, 14 agosto: un tonfo sordo fa stonare le note medioevali dell’antica manifestazione della Torta dei Fieschi. Quel suono è causato dal corpo di un anziano professore, caduto (o spinto) dal terzo piano di una palazzina che si affaccia lungo l’itinerario della sfilata storica. Per gli investigatori si tratta di omicidio. Non così per il giornalista dell’emittente televisiva Teletua, Fabio Riccò. Una trama appassionante che si snoda tra amori amicali, filosofia e antichi naufragi.
ONORARONO
Il tranquillo incedere della Liguria pigra e sonnolenta di inizio giugno viene interrotto dal sequestro di un politico di primo piano avvenuto nella cittadina di Lavagna. Mezzi di informazione nazionali e forze dell’ordine accorrono in massa, ma la soluzione del caso arriva dalla redazione di una piccola emittente dell’entroterra. L’intuizione di una speaker radiofonica cieca darà l’abbrivio al concatenarsi degli eventi che sveleranno un mistero nascosto nelle pieghe del passato.